deja-vu La papier

Categoria: Tag:

“Il dèjà vu. Quale segnale
transitorio di una alterazione dei ricordi, quale benefica interruzione, salvifico black out, meravigliosa
occasione per un reset, per poter aprire le porte a quella frazione dell’esercizio della nostra immaginazione,
che muove sulle morbide ed incontrollabili frequenze della scoperta, dell’ignoto e della passione.
Nella Collezione, la proposta di progetto da me messa in atto, in concreto, mi ha condotto alla elaborazione
delle traiettorie di sviluppo individuate per l’azienda LeNid.
Traiettorie basate su: innovazione della tipologia formale mediante recupero delle fisionomie caratteristiche
ereditate dalla storia; innovazione nel processo: con il mantenimento del ‘fatto a mano’, con l’inclusione
della libertà creativa dell’operatore per l’ottenimento, ogni volta, dell’unicità dell’esemplare, ed inclusione
delle libertà concesse dalla personalizzazione di massa applicate alle stazioni di produzione.
Ne ho ricavato diverse griglie, per ogni esemplare, a seconda della tipologia formale, e lavorando,
successivamente, sulla applicazione manuale dell’impronta, ne abbiamo ricavato la possibilità di poter
generare degli esemplari unici.
E’ a causa di tutto questo, della loro forte pregnanza storica, che gli elementi della Collezione dèjà vu ci
appaiono già noti familiari, vicini, accogliendoci senza il bisogno di realizzare adattamenti, invitandoci
all’esercizio magico ed inarrestabile concedendoci la straordinaria possibilità di poter realizzare la nostra opera d'arte.

Luigi Patitucci

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “deja-vu La papier”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *